Far pagare un supplemento per portare a bordo il bagaglio a mano è illegittimo. E’ quanto espresso da una sentenza del tribunale di Madrid, che ha dato ragione a una passeggera della nota compagnia aerea irlandese, a cui è stato imposto il pagamento di un importo pari a 20 euro, oltre al costo normale del biglietto, per portare a bordo la propria valigia.
Era il 1° novembre 2018 quando Ryanair, con non poche polemiche, aveva introdotto una nuova politica sul bagaglio a mano. Da quel momento infatti trasportare il proprio trolley (fino a 10 kg) non era più consentito con un biglietto standard, ma solo acquistando la tariffa “priority” maggiorata di 6 euro, rispetto al prezzo normale.
La sentenza del tribunale spagnolo ha deliberato che la compagnia aerea è tenuta a rimborsare il supplemento pagato dalla passeggera, oltre agli interessi moratori. Ma, cosa più importante, ha obbligato Ryanair ad eliminare la clausola sul supplemento per il trasporto a bordo del bagaglio a mano. Tale clausola, secondo i giudici, violerebbe i diritti del passeggero riconosciuti dalla legge spagnola sui trasporti (art.97).
Tuttavia, la compagnia n.1 dei voli low-cost in Europa sembra non aver preso troppo sul serio la decisione dei giudici di Madrid. “Questa sentenza non influirà sulla politica sui bagagli di Ryanair, in quanto è un caso isolato che ha male interpretato la nostra libertà commerciale nel determinare le dimensioni del nostro bagaglio a mano” ha dichiarato la compagnia.
Il caso spagnolo potrebbe creare un interessante precedente anche per gli altri Paesi in cui opera Ryanair, spingendola così a rispettare maggiormente i diritti dei consumatori.